Il dato personale nell’era della rivoluzione digitale

IL DATO PERSONALE NELL’ERA DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE

L’ Autore ci accompagna lungo un cammino di maggiore comprensione dei principali fenomeni della rivoluzione digitale in corso e si sofferma, dal suo angolo visuale di giurista, sui processi riguardanti i Big Data, il Cloud Computing, l’Intelligenza Artificiale e la Blockchain.

L’interesse del lettore viene guidato sulla portata dei cambiamenti epocali che l’utilizzo di queste nuove tecnologie produce sulle nostre abitudini di vita e sull’orientamento delle nostre scelte come consumatori e come cittadini.

Una manipolazione delle coscienze, dai risvolti impensati grazie alla potenza incalcolabile delle tecnologie, in cui particolarmente stimolante risulta il parallelismo tra il livello economico-commerciale e quello politico-elettorale.

Un uso massivo e distorto dei dati, personali e non, può dunque minare alla base il nucleo della sfera dei diritti fondamentali dell’individuo e, in ultima analisi, la dignità della persona umana.

Da qui, la lettura che viene condotta sugli istituti giuridici più rilevanti che a livello europeo sono stati introdotti a tutela della privacy (Regolamento UE 2016/679) e l’esigenza prospettata in maniera ricorrente nel volume di pensare a livello globale a strumenti normativi, specie di soft law, che in un sapiente bilanciamento di interessi consentano alle tecnologie di dispiegare i loro effetti straordinari sul versante economico e delle conquiste scientifiche, ma al contempo preservino, anzi rafforzino, i diritti del cittadino e delle formazioni ove si svolge la sua personalità.

Prezzo di copertina: 30€ + spese di spedizione

Pagine: 217

Vincenzo Tomasello

Senior Associate presso lo Studio Legale internazionale SAPG Legal – nasce a Palermo nel 1987. Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università Cattolica di Milano.

È specializzato in diritto societario, processi aziendali e contrattualistica d’impresa. Si occupa, in particolare, di consulenza aziendale e societaria, assistendo i clienti nelle operazioni straordinarie e nella predisposizione di modelli di organizzazione e gestione aziendale, sistemi di governance e di deleghe, regolamentazione dei servizi di holding, redazione di contratti infragruppo e processi di internazionalizzazione, con particolare riferimento al mercato statunitense.

Negli ultimi anni, in considerazione del crescente impatto che l’avvento delle nuove tecnologie ha acquisito sui profili economici aziendali e sui diritti degli individui, ha sviluppato una profonda competenza nei settori del Fintech, IT, Big Data e in materia di gestione dei processi aziendali relativi alla tutela e al trattamento dei dati personali, svolgendo per le società assistite anche il ruolo di data protection officer.

Ha maturato una significativa esperienza nel settore del contenzioso tra consumatori e intermediari finanziari, presso l’Arbitro Bancario e Finanziario della Banca d’Italia.

Nino Lo Bianco

Presidente Bip – Business Integration Partners – ha contribuito a costruire la storia della consulenza in Italia. È partito dalla sua Sicilia negli anni ’70, con una laurea in Giurisprudenza e un Master in Business Administration all’ISIDA, cercava un lavoro che fosse nuovo e guardasse lontano.

Per questo nel 1973 ha fondato Telos Management Consultants, di cui è stato Amministratore Delegato, sino all’interno di Deloitte Consulting. È rimasto in Deloitte come amministratore delegato Italia e responsabile europeo per alcuni anni. In questi anni Lo Bianco ha maturato un’immensa esperienza nella Consulenza di Direzione ai più alti livelli nell’industria, nei servizi e nella Pubblica Amministrazione in Italia e all’estero.

Nel 2003 ha fondato, insieme a Carlo Capè e Fabio Troiani, Business Integration Partners assumendo la carica di Presidente e Consigliere Delegato. È stato Presidente dell’ASSCO, Associazione Società di Consulenza e vicepresidente FITA. È stato docente di management in numerose business school in Italia e all’estero tra cui l’INSEAD di Fontainebleau, IESE di Barcellona, ISIDA. Tra i suoi interventi più rilevanti si segnalano progetti per aziende quali IRI, ENI, FIAT, Telecom Italia, Iveco, Pirelli, Finmeccanica, RCS, Fondiaria, Ministeri Interni, Difesa, Esteri. Ha scritto per il Sole24ore “Volevo fare il consulente: mezzo secolo di capitalismo italiano visto da dentro”, un racconto personale, una storia collettiva. Vive tra Roma e Milano. Nel tempo libero è contributor di alcune testate economiche italiane.

È Grande Ufficiale della Repubblica.

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